lunedì 11 giugno 2012

Creare riciclando materiali di scarto

Come ho già detto, sono la "presepara" ufficiale dell'Associazione AVO (ASSOCIAZIONE VOLONTARI OSPEDALIERI) e ormai da qualche anno realizzo i presepi che vengono utilizzati per decorare le sale dove a Dicembre si tiene la grande festa di Natale per i soci.

Mi sono messa già al lavoro:  quest'anno a Dio piacendo realizzerò un presepe naif fatto tutto con materiali di recupero ...... avete capito che riciclare mi diverte e poi risparmio, io che sono costantemente senza soldi per le mie creazioni artistiche.

Sicchè ho iniziato con la realizzazione delle statuine:  il presepe sarà costituito dalla capanna sul cui fondo dipingerò il bue e l'asinello, da Maria e Giuseppe, dal Bambin Gesù nella mangiatoia e da due angioletti musicanti che nel mio immaginario dovrebbero cantare la ninna nanna.

Per le statuine (che poi sono belle grandi) ho utilizzato delle bottiglie di plastica da bibita rivestite con carta bagnata in una soluzione di acqua e vinavil, avanzi di tessuto e di lana, e tanta fantasia.  Per ora ho terminato la Madonnina.  Qui di seguito vi posto i vari passaggi della lavorazione.

Queste sono le sagome di Maria e Giuseppe

Ecco le sagome rivestite di cartapesta

Questa è la statuina di Maria in lavorazione

E questa è la Madonnina terminata.

Adesso devo dedicarmi agli altri personaggi.  Che dite, faccio le aureole o lascio così ?

A Dicembre poi vi posterò il presepe finito.

2 commenti:

Arianna ha detto...

Ehi che bel lavoro! Per me puoi anche lasciarle così, sono originali e risparmiose ;) ciao, Arianna

Ninfa ha detto...

Abbiamo davvero delle passioni in comune Nadia, ma già lo sapevo...Anch'io infatti amo il riciclo e la cartapesta. Mi piace molto la tua Madonnina, è venuta proprio bene e mi piace come l'hai vestita. Grazie per aver spiegato anche il procedimento, se non sbaglio tu usi la carta macerata e frullata, chissà se mai la sperimenterò. Ciao e buon lavoro!
P.s. A me piace anche così, però l'aureola potrebbe dare quel tocco dorato che non sta niente male.